Ed eccoci di nuovo in emergenza sanitaria. Il virus, che pensavamo di aver domato e che per qualche mese ci aveva ingannati facendoci sentire solo un ronzio sommesso, ora ha alzato la voce, e la voce è diventata un ruggito. Ora tutti siamo chiamati a un comportamento responsabile, per salvaguardare noi stessi e gli altri. Ma non siamo soli. C’è una comunità che, proprio come era avvenuto in primavera, si organizza per far fronte in maniera efficace alla nuova minaccia. E noi di Unione Democratica ci siamo, come ci siamo sempre stati per i cittadini di Lainate, con senso civico e voglia di fare tante cose concrete e indispensabili per la vita della città.
Ci siamo e ci siamo stati nella cura e nell’attenzione verso le persone più fragili, in particolare i nostri anziani, consapevoli che sono loro, i più duramente colpiti dal coronavirus, ad aver bisogno di maggiori attenzioni e di una “linea di protezione” più solida. Con il volontariato, a partire da quello degli “Osservatori del verde” che, nel corso dell’anno, si sono dati da fare per ripulire e rendere pienamente godibili tante aree verdi. Con gli incontri organizzati nell’OP cafè, uno spazio in cui conoscersi, socializzare, condividere, superare le barriere che spesso anche nella nostra comunità dividono le persone. Con uno sguardo nuovo verso lo sport, che parte da un diverso utilizzo, in alcuni momenti e da parte dei “non atleti”, delle strutture esistenti fino ad arrivare alla possibile apertura di una base per kayak sul Villoresi. Ci siamo e ci saremo con le idee e con la voglia di fare. In campo per giocare, non in tribuna a guardare. E in campo ognuno deve fare la sua parte. Ma non basta, occorre rimboccarsi le maniche e andare in sostegno: non semplicemente aiutare, ma condividere un problema per arrivare alla soluzione. Insieme.